Sudafrica in Moto: Un Sogno Diventato Realtà tra Panorami Mozzafiato e Avventura!
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Febbraio 2024: un mese inciso nel cuore, un'esperienza che ha superato ogni aspettativa. Abbiamo solcato le strade del Sudafrica in moto, un'avventura on the road che ci ha regalato emozioni indescrivibili, paesaggi che tolgono il fiato e incontri indimenticabili. Allacciate i caschi, si parte!
Giorno 1-3: Cape Town, la Perla del Capo e l'Iconico Capo di Buona Speranza
L'atterraggio a Cape Town è stato il primo brivido. La città, incastonata tra l'imponente Table Mountain e l'Oceano Atlantico, ci ha accolti con la sua vibrante energia. La prima serata non poteva che essere dedicata a una cena al Waterfront, un'esplosione di sapori e colori, con lo sguardo perso sull'acqua e le luci della città.
Il giorno seguente, l'aria frizzante del mattino ci ha accompagnato in moto verso l'estremo sud. Il vento tra i capelli, il profumo salmastro dell'oceano, e poi eccolo: Capo di Buona Speranza. Un luogo iconico, dove due oceani si incontrano, un simbolo di speranza e di avventura. Le foto qui sono d'obbligo, così come la sensazione di essere davvero ai confini del mondo. Il rientro a Cape Town ci ha regalato panorami costieri mozzafiato, preannunciando la bellezza che ci aspettava.
La Vastità del Karoo e il Fascino delle Strade Interne
Lasciando Cape Town alle spalle, ci siamo addentrati nella sconfinata Karoo Area. Un paesaggio che cambia radicalmente, dalle verdi colline costiere alla semi-desertica vastità, punteggiata da cactus e arbusti resistenti. Le strade diritte, quasi infinite, sono state il nostro tappeto rosso in questo scenario maestoso.
Abbiamo fatto tappa a Robertson, un'oasi di vigneti e tranquillità, prima di dirigerci verso Oudtshoorn, la capitale mondiale degli struzzi. Qui, la Little Karoo Valley ci ha accolto con la sua bellezza aspra e autentica.
Sulla Storica Route 62 e l'Imponenza dello Swartberg Pass
Il cuore pulsante del nostro viaggio on the road è stata senza dubbio la Historic Route 62. Una strada leggendaria, paragonabile alla sua controparte americana, che si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, cittadine affascinanti e curve emozionanti. Ogni chilometro è stato un'immersione nella cultura e nella natura sudafricana.
L'emozione ha raggiunto l'apice con l'attraversamento dello Swartberg Mountain Pass. Un capolavoro di ingegneria e un'esperienza di guida indimenticabile. Le serpentine che si inerpicano tra le montagne, con panorami a strapiombo, richiedono attenzione ma ripagano con viste impareggiabili. Una volta superato il passo, ci siamo avventurati nelle misteriose Cango Cave, un mondo sotterraneo di stalattiti e stalagmiti che lascia senza fiato.
La giornata si è conclusa nella pittoresca Prince Albert, una piccola gemma coloniale che ci ha regalato una serata di relax e autenticità.
Addo: Il Regno degli Elefanti e la Magia del Bush
Dopo giorni di asfalto, un cambio di ritmo era d'obbligo. Ci siamo diretti ad Addo, dove abbiamo trascorso due notti e ci siamo immersi nella magia dell'Addo Elephant National Park. Un'esperienza indimenticabile, circondati dalla maestosità degli elefanti, ma anche da zebre, antilopi, facoceri e una miriade di uccelli. I safari al tramonto e all'alba ci hanno regalato momenti di pura connessione con la natura selvaggia. Le notti sotto un cielo stellato come mai visto prima rimarranno impresse per sempre.
La Lussureggiante Garden Route e l'Estremo Sud
Riprese le moto, abbiamo imboccato la celebre Garden Route. Un nastro d'asfalto che si snoda tra foreste lussureggianti, lagune cristalline e spiagge dorate. Ogni curva svelava un nuovo angolo di paradiso. Knysna, con la sua laguna e le sue "Heads", è stata una tappa affascinante, dove il tempo sembra rallentare.
La nostra rotta ci ha poi portato a un altro punto cardinale: il Faro di Cape Agulhas. Qui, il cartello che indica il punto più a sud del continente africano, dove Oceano Atlantico e Indiano si fondono, ci ha riempito di un senso di completezza e meraviglia.
Hermanus, Clarence Drive e il Ritorno a Cape Town
Proseguendo lungo la costa, abbiamo raggiunto Hermanus, famosa per l'avvistamento delle balene (anche se a febbraio non era il periodo ideale, la sua bellezza intrinseca è rimasta inalterata). Da lì, la Clarence Drive è stata la ciliegina sulla torta del nostro viaggio costiero. Una delle strade panoramiche più belle del mondo, che si snoda lungo scogliere a picco sull'oceano, con viste spettacolari ad ogni curva.
Il cerchio si è chiuso con il ritorno a Cape Town per le ultime due notti. Abbiamo dedicato tempo a esplorare ancora questa magnifica città, salendo con la funivia sulla Table Mountain per ammirare un panorama mozzafiato a 360 gradi, un addio perfetto a una terra che ci aveva stregato.
Addio Sudafrica, Torneremo!
La riconsegna delle moto ha segnato la fine di un capitolo indimenticabile. Con il cuore colmo di ricordi, emozioni e un'incredibile sensazione di libertà, siamo ripartiti per l'Italia.
Il Sudafrica in moto non è stato solo un viaggio, ma un'esperienza trasformativa. Le strade infinite, i paesaggi che cambiano drasticamente, la ricchezza della fauna selvatica e la calorosa accoglienza della gente hanno creato un mosaico di momenti che porteremo sempre con noi. Se amate l'avventura e la scoperta, mettete il Sudafrica in moto nella vostra lista dei desideri: non ve ne pentirete!